Federico Faggin è nato a Vicenza il 1º dicembre 1941, è un fisico, inventore e imprenditore italiano naturalizzato statunitense. Dal 1968 Faggin risiede negli Stati Uniti ed ha assunto anche la cittadinanza statunitense. Fu capo progetto e progettista dell’Intel 4004 e responsabile dello sviluppo dei microprocessori 8008, 4040 e 8080 e delle relative architetture. Fu anche lo sviluppatore della tecnologia MOS con gate di silicio (MOS silicon gate technology), che permise la fabbricazione dei primi microprocessori e delle memorie EPROM e RAM dinamiche e sensori CCD, gli elementi essenziali per la digitalizzazione dell’informazione. Nel 1974 fondò e diresse la ditta ZiLOG, la prima ditta dedicata esclusivamente ai microprocessori, presso cui dette vita al famoso microprocessore Z80. Nel 1986 Faggin co-fondò e diresse la Synaptics, ditta che sviluppò i primi Touchpad e Touch screen. Il 19 ottobre 2010 ha ricevuto la Medaglia Nazionale per la Tecnologia e l’Innovazione dal presidente Obama, per l’invenzione del microprocessore. Nel 2019 gli è stato conferito dal presidente Mattarella il titolo di Cavaliere di Gran Croce dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana. Nel 2011 ha fondato la Federico and Elvia Faggin Foundation, un’organizzazione no-profit dedicata allo studio scientifico della coscienza, con cui sponsorizza programmi di ricerca teorica e sperimentale presso università e istituti di ricerca statunitensi e italiani.
Il libro “Silicio” possiamo dividerlo in quattro grandi capitoli: il primo capitolo racconta la storia di Federico Faggin, partito da Isola Vicentina, si trova in Silicon Valley nei primi anni 60′ ad essere uno dei protagonisti mondiali della rivoluzione digitale. Il secondo capitolo racconta le vicende legate alla nascita del microchip. Dalla Olivetti alla Intel. Il terzo capitolo fa riferimento alle sue aziende, la Zilog e la Synaptics. Il quarto capitolo è quello che non ti aspetteresti mai da un ingegnere ed è anche per questo motivo la parte più affascinante. Questa parte inizia con due domande: chi è l’uomo? L’uomo può essere replicato dai robot? Qui la razionalità si fa contaminare dall’intuizione per abbracciare il mistero.
“Sono nato a una nuova vita ogni volta che, osservando il mondo da insospettati punti di vista, la mia mente si è allargata a nuove comprensioni. Sono nato a nuove vite quando ho smesso di razionalizzare, ho ascoltato la mia intuizione e mi sono aperto al mistero.”