Idea
L’idea alla base della versione 2.0 della stampante 3D Totem è quella di migliorare il progetto iniziale, sia a livello estetico che a livello di qualità di stampa.
Progetto
La nuova versione è stata studiata con un nuovo proiettore che permette 3 nuove possibilità di stampa e definizione e 2 tipologie di sorgenti luminose (385nm e 405nm come nella prima versione della stampante). Questa nuova versione permette di poter stampare con una risoluzione di 35 micron su un’area di stampa max di 68x38mm oppure con una risoluzione di 50 micron su un’area di stampa max di 96x54mm e infine con una risoluzione di di 70 micron e un’area di stampa max di 136x76mm. Diverse risoluzioni e sorgenti luminose per adattarsi al meglio alle esigenze dei clienti. Oltre a queste modifiche è stata aggiunta anche la predisposizione per poter collegare un aspiratore di fumi, utile quando si usano delle resine particolari che emettono degli odori forti e in generale per migliorare la qualità dell’aria nell’ambiente in cui si lavora. A livello estetico la stampante è più piccola rispetto al modello precedente sia in larghezza che profondità ma anche in altezza, cercando di ottimizzare al massimo gli spazi interni. Sempre a livello estetico ho modificato lo chassis esterno eliminando i bordi a 45 gradi negli angoli e facendoli raggiati.


Per il distributore tedesco 3D-Labs ho pensato ha una versione speciale denominata “Black Forest” che si differenzia dalla versione base per la sostituzione delle lamiere esterne di copertura con dei pannelli in legno di rovere e incisione al laser del logo.
